Poesiole #3

E scriverò per te,

per il tuo ricordo straziante

pochi versi dolenti

che tu non leggerai piú.

Ma a me staranno atroci

inchiodati nel cuore

per sempre.

(4 settembre 1927)

Cesare Pavese, “Tu sei per me creatura triste” in “Cesare Pavese, Le Poesie”

21 pensieri su “Poesiole #3

    • Ho cominciato ad apprezzarlo tardi… L’ho conosciuto nel modo sbagliato: i primi anni del liceo, al ginnasio, mi costrinsero a leggere “La luna e i falò”. Come tutti i libri che sono stata obbligata a leggere, l’ho odiato. Solo ultimamente l’ho riscoperto, ma nell’ambito della poetica e non della prosa… almeno, non ancora 😉 e un montaggio non sarebbe affatto male!

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      • Ci son letture che non vanno intraprese prima dei 30 anni, secondo me.
        Io ho apprezzato molto “La luna e i falò” e pure “Dialoghi con Leucò” che furono per me letture formative nonostante l’età.
        Un montaggio su Pavese significherebbe “varcare le colonne d’Ercole”: per me è un mostro sacro…

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      • Anche secondo me ci sono letture che vanno intraprese quando si è abbastanza maturi. Conto di riprendere “La luna e i falò” per leggerlo con occhi diversi tra qualche anno 🙂 immagino bene ciò che provi, ma secondo me verrebbe fuori un bel lavoro!

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  1. Pavese è triste ed a volte fin lugubre : ricordo ” verrà la morte ed avrà i tuoi occhi ”
    Al confronto il Leopardi non lo è ma è pessimista ; talvolta è sorprendentemente cinico – ironico ( dipende dai punti di vista )
    Almeno così mi pare
    Comunque grazie per l’assist

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    • “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” è una delle mie preferite. È lugubre e triste, ti do ragione, ma la sua bravura sta proprio nel fatto che riesce a trasmettere questo malessere interiore anche a noi lettori. È una capacità non da poco, a mio parere 🙂
      Grazie a te per essere passato! 🙂

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